Chiedere la concessione per opere idrauliche

Chiedere la concessione per opere idrauliche

Il demanio idrico è costituito da pertinenze idrauliche, aree fluviali, spiagge lacuali, superfici e pertinenze dei laghi, specchi acquei compresi quelli all’interno dei porti lacuali.

La realizzazione di un qualsiasi intervento negli intorni di un corso d'acqua demaniale deve avvenire tenendo in considerazione le caratteristiche di pericolosità idraulica del corso d'acqua e la necessità di rispettare un ambiente ad elevata valenza ecologica.

Per questo, tutte le attività e gli interventi nei pressi di un corso d’acqua devono essere autorizzati, siano essi esistenti o di futura realizzazione.

È infatti necessario valutare la compatibilità dei singoli interventi nei confronti della salvaguardia della sicurezza collettiva, garantendo il mantenimento di condizioni di efficienza nell'intero sistema idraulico provinciale.
Fondamentale, nel considerare questi aspetti, è la nozione di demanio idrico.
Nello specifico, ricordiamo che il demanio idrico è costituito da:

  • risorse idriche superficiali e sotterranee (fiumi, laghi, torrenti, ghiacciai, ecc) che sono state dichiarate pubbliche dalla legge del 5 gennaio 1994, n. 36;
  • aree pertinenziali dei corsi d’acqua, quali argini, golene e zone limitrofe con funzioni idrauliche.

Questo patrimonio pubblico è tutelato sui concetti di integrazione e di sostenibilità. Una gestione integrata mira a perseguire obiettivi finalizzati a tutelare gli interessi della collettività sotto molteplici punti di vista e nell'ottica di uno sviluppo sostenibile.

Tra le principali attività di gestione integrata e sostenibile del demanio idrico si annoverano quelle atte a garantire l'efficienza e la tutela del reticolo idrografico e delle relative pertinenze (intese come aree limitrofe). Tali attività si realizzano principalmente attraverso le attività di autorizzazione, concessione e polizia idraulica.

Per ulteriori informazioni sulla procedura di rilascio delle autorizzazioni-concessioni-pareri ai fini idraulici consulta la guida operativa.

Approfondimenti

Quando presentare l’istanza di autorizzazione/concessione ai fini idraulici

L’istanza di autorizzazione/concessione ai fini idraulici deve essere presentata quando l’intervento in progetto interessi il reticolo idrografico appartenente al demanio delle acque pubbliche (corsi d’acqua dichiarati acque pubbliche, canali di bonifica, o catastalmente individuati alla partita acque) e/o relative pertinenze idrauliche demaniali, quali a esempio, e non esaustivamente:

  • costruzione di ponti o tombini
  • attraversamento con tubazione per derivazione e/o scarico
  • manufatti di scarico e/o di derivazione
  • attraversamenti trasversali aerei e/o sub alveo con cavi elettrico o di telecomunicazione, condotte acqua, fognature e similari
  • attraversamenti longitudinali (parallelismi) aerei e/o interrati
  • occupazione di pertinenze idrauliche e specchio acqueo con pontili e/o imbarcazioni
  • occupazione di pertinenze idrauliche e specchio acqueo con bilance da pesca
  • occupazioni aree demaniali in genere (ad esempio per uso agronomico)
  • occupazioni varie di aree demaniali
  • interventi di manutenzione dell’alveo o delle sponde o per la realizzazione di opere di difesa spondale anche quando non è previsto l’uso esclusivo di aree demaniali

Le procedure previste per il rilascio della concessione su istanza di parte sono: 

  1. su istanza di parte in concorrenza ai sensi dell’articolo 8 del Regolamento; 
  2. su istanza di parte con assegnazione diretta ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento nei seguenti casi: 
    • istanza presentata da enti pubblici per uso diretto da parte degli stessi finalizzato al perseguimento del pubblico interesse o della pubblica utilità;
    • istanza presentata per l’uso e l’occupazione strumentale e strettamente connessa e funzionale al godimento del diritto di proprietà o di altro diritto reale, tra cui, in particolare l’accesso a fondi interclusi, scarichi, destinazione a verde;
    • istanza presentata per l’occupazione occasionale quando il periodo continuativo di utilizzo è inferiore o uguale a trenta giorni e la sua destinazione d’uso non prevede la realizzazione di opere o manufatti;
    • istanza presentata per i transiti e l’occupazione occasionale, connessi ad eventi e manifestazioni di interesse culturale, sportivo, naturalistico e commerciale di durata non superiore a trenta giorni a condizione che la sua destinazione d’uso non preveda la realizzazione di opere o manufatti che comportino la mutazione permanente dello stato dei luoghi;
    • istanza presentata per interventi di manutenzione del verde per la durata dei lavori da eseguire e comunque con una durata massima non oltre i dodici mesi;
    • istanza presentata da soggetti pubblici o privati per l’esecuzione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, di opere infrastrutturali, reti di distribuzione, opere idrauliche, stradali, ferroviarie, reti per la distribuzione di acqua, fognature, elettricità, gas, telecomunicazioni e similari.

La concessione, a seguito dello svolgimento delle procedure previste, è rilasciata con provvedimento dell’Ufficio procedente, dopo la sottoscrizione del disciplinare e il compimento degli ulteriori adempimenti previsti dal Regolamento.

Quando presentare l’istanza di autorizzazione/ parere ai fini idraulici

L’istanza di autorizzazione o parere ai fini idraulici deve essere presentata quando l’intervento in progetto interessi:

  • per le autorizzazioni: le fasce di rispetto definite dagli artt. 96 e segg. del R.D. 523/1904 e dagli artt. 132, 133 e segg. del R.D. 368/1904
  • per i pareri: il reticolo minore di drenaggio superficiale di non rilevanza pubblica, ovvero non appartenente al demanio delle acque pubbliche (corsi d’acqua dichiarati acque pubbliche, canali di bonifica, o catastalmente individuati alla partita acque).

La fascia di rispetto idraulica è una fascia limitrofa al corso d'acqua sulla quale insistono limitazioni e vincoli per tutelare la demanialità e l'interesse pubblico, garantendo il rispetto delle esigenze idrauliche del corso d'acqua e lo svolgersi delle operazioni di manutenzione dell'alveo e dei manufatti posti a difesa, le quali potrebbero venire ostacolate dalla presenza di una costruzione o di una piantagione situati troppo a ridosso dell'alveo.

Sono oggetto di valutazione da parte della Provincia di Latina le opere ricadenti nella fascia di rispetto idraulica dei corsi d’acqua, normate dall’art. 2 e dagli artt. 96 e segg. del R.D. 523/1904 e dagli artt. 132, 133, 134 e 140 e segg. del R.D. 368/1904 che si riportano testualmente per pronta evidenza:

Quando si applica la procedura semplificata

I criteri minimi esemplificati di progettazione e verifica delle opere per l’ammissione alla procedura semplificata e le relative modalità di espletamento sono descritti all'interno della guida operativa.

Tutte le richieste relative ad interventi non ammessi alla procedura semplificata verranno definite tramite la “procedura ordinaria” di seguito descritta nei punti salienti e sintetizzata negli schemi allegati alla presente guida.
La procedura semplificata si applica a quelle nuove opere e/o nuovi interventi che rispettano i criteri minimi esemplificati di progettazione e verifica descritti nello specifico paragrafo.

Le fattispecie di opere e/o interventi individuati per l’applicazione dei criteri minimi esemplificati di accesso alla procedura semplificata sono i seguenti:

  1. scarichi e prese di derivazione realizzate in froldo
  2. scarichi senza occupazione di aree demaniali (scarichi indiretti)
  3. attraversamenti ad uso privato carrabili, ciclabili, pedonali (tombini – ponti)
  4. attraversamenti aerei ed in sub-alveo di linee elettriche, telefoniche e di altri servizi
  5. fiancheggiamenti e parallelismi, aerei o interrati, di linee elettriche, telefoniche, condotte e di altri servizi
  6. opere ricadenti nella fascia di rispetto idraulica del demanio fluviale
  7. occupazione di breve durata senza opere o con opere amovibili
  8. opere di difesa spondale o di protezione dall’erosione.

La procedura semplificata si differenzia dalla procedura ordinaria solo per la fase di istruttoria tecnica formale della documentazione tecnica prodotta dal richiedente, la quale viene espletata solo per quelle istanze appartenenti al campione estratto a sorteggio casuale ogni mese tra tutte le istanze relative a opere ammissibili alla procedura semplificata pervenute nel mese di riferimento.

Per tutte le altre istanze, sottoposte a sorteggio e non risultate estratte, L’Ufficio procedente prende atto della ASSEVERAZIONE DEL PROFESSIONISTA ABILITATO PER OPERE IDRAULICHE AMMESSE ALLA PROCEDURA SEMPLIFICATA (resa ai sensi del D.P.R. 445/00 art. 46 e seguenti e degli artt. 359 e 481 del codice penale) che sostituisce l’istruttoria tecnica formale.

Spese istruttorie

Alla domanda deve essere allegata, a pena di inammissibilità della stessa, l'attestazione dell'avvenuto pagamento delle spese di istruttoria come definite dalla Delibera della Giunta Provinciale vigente.

Sul sito istituzionale della Provincia è reperibile il testo della D.G.P. vigente al momento della proposizione della domanda.

Il versamento delle spese istruttorie deve essere effettuato con le modalità ed i servizi predisposti dalla Provincia di Latina disponibili sul sito istituzionale.

E’ obbligatorio specificare nella causale del versamento: "Domanda di concessione/autorizzazione/parere ai soli fini idraulici” seguita dall’oggetto a cui si riferisce il versamento stesso.

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Ultimo aggiornamento: 21/05/2024 09:41.03