Chiedere la concessione per opere idrauliche

Chiedere la concessione per opere idrauliche

Tra le funzioni delegate dalla Regione Lazio alle Province, vi é quella finalizzata all'istruttoria tecnico­ amministrativa e al rilascio dei titoli ai fini idraulici.

Nella specifico, il combinato disposto del:

definisce le competenze della Provincia nella duplice articolazione attinente:

  • la valutazione di compatibilità idraulica delle opere e delle immissioni con il reticolo idrografico di competenza come stabilito dalla Legge regionale 11/12/1998, n. 53, art. 9
  • la concessione a titolo oneroso dell'area demaniale interessata dagli interventi di cui al punto sopra.

Per tali motivi il livello di approfondimento e dettaglio degli elaborati deve essere adeguato alla natura e importanza del corso d'acqua e delle opere oggetto di autorizzazione.

Gli elaborati devono contenere la giustificazione delle soluzioni adottate nell'ambito dell'intervento da realizzarsi in relazione alle seguenti problematiche, dimostrando:

  • la compatibilità con il regime idraulico
  • la sicurezza idraulica del corso d'acqua e del territorio circostante; la stabilità delle sponde
  • la possibilità costruttiva in relazione a stabilità e durabilità delle opere
  • l'accessibilità e sicurezza dei luoghi, sia in corso di esecuzione delle opere che a opera realizzata.

Le scelte operate in sede di progettazione nell'affrontare i differenti aspetti tecnici interessati dagli interventi previsti, dovranno pertanto essere adeguatamente motivati.

Sono, inoltre, oggetto di valutazione da parte della Provincia di Latina le opere ricadenti nella fascia di rispetto idraulica, normate dal Regio Decreto 25/07/1904, n. 523, art. 96 e seguenti e dal Regio Decreto 08/05/1904, n. 368, art. 132 e seguenti che si riportano testualmente per pronta evidenza:

Regio Decreto 25/07/1904, n. 523, art. 96

Sono lavori ed atti vietati in modo assoluto sulle acque pubbliche, loro alvei, sponde e difese i seguenti:

... omissis ...

6. le piantagioni di alberi e siepi, le fabbriche, gli scavi e lo smovimento del terreno a distanza dal piede degli argini e loro accessori come sopra, minore di quella stabilita dalle discipline vigenti nelle diverse località, ed in mancanza di tali discipline a distanza minore di metri quattro per le piantagioni e smovimento del terreno e di metri dieci per le fabbriche e per gli scavi;

... omissis ...

Regio Decreto 08/05/1904, n. 368, art. 133

Sono lavori, atti o fatti vietati in modo assoluto rispetto ai sopraindicati corsi d'acqua, strade, argini ed altre opere d'una bonificazione:

1. le piantagioni di alberi e siepi, le fabbriche, e lo smovimento del terreno dal piede interno ed esterno degli argini e loro accessori o dal ciglio delle sponde dei canali non muniti di argini o dalle scarpate delle strade, a distanza minore di metri 2 per le piantagioni, di metri 1 a 2 per le siepi e smovimento del terreno, e di metri 4 a 10 per i fabbricati, seconda l'importanza del corso d'acqua;

2. l'apertura di canali, fossi e qualunque scavo nei terreni laterali a distanza minore della loro profondità dal piede degli argini e loro accessori o dal ciglio delle sponde e scarpate sopra dette. Una tale distanza non può essere mai minore di metri 2, anche quando la escavazione del terreno sia meno profonda.

... omissis …

 

Per ulteriori informazioni, consulta il disciplinare provinciale.

Ulteriore normativa di riferimento:

Approfondimenti

Procedura amministrativa per il rilascio del titolo al fini idraulici

Le fasi e le procedure amministrative per il rilascio del titolo ai fini idraulici sono schematizzate nel diagramma di flusso e nello schema procedurale allegato al disciplinare.

Ricezione istanza

La domanda con relativa documentazione, come richiesto ai sensi del Regolamento regionale 03/01/2022, n. 1, art. 10, deve essere compilata/caricata online accedendo allo sportello telematico polifunzionale della Provincia di Latina autenticandosi tramite SPID, CNS o CIE. Una volta compilata l’istanza e allegati tutti i documenti richiesti, si procede con il suo invio.

A questo punto, il richiedente si vedrà recapitare una email contenente tutto il materiale che lo stesso dovrà inviare alla Provincia di Latina tramite sportello telematico SUAP/SUE.

Ricognizione preliminare

La documentazione presentata come sopra indicato, sarà oggetto di verifica preliminare anche in riferimento ad eventuale disciplina vincolistica presente sull'area, che resta comunque oggetto di asseverazione da parte del Professionista incaricato.

I beni demaniali possono essere concessi in uso esclusivo per le destinazioni d’uso consentite dalla normativa e dagli strumenti vigenti in materia idraulica, urbanistica, paesaggistica, ambientale e di pianificazione territoriale nonché dalle previsioni dei piani di bacino (Regolamento regionale 03/01/2022, n. 1, art. 4).

Pertanto, qualora il sito d’intervento ricada in area soggetta a vincoli di natura paesaggistico, ambientale, archeologica, idraulica, ecc. (tipo: Paesaggistico, S.I.C., Z.P.S., Parco Nazionale o Regionale, Oasi o altro istituto di protezione o tutela, Idrogeologico, aree a pericolosità individuate e normate dai Piani per l'Assetto ldrogeologico, ecc.) dovranno essere acquisiti i relativi permessi, pareri, nulla osta, autorizzazioni, o altri titoli comunque denominati, presso gli Enti competenti preposti alla tutela del vincolo.

Spetta al richiedente, attraverso il Tecnico incaricato, la verifica in fase di progettazione e l'attestazione in sede d'istanza in ordine alla presenza di eventuali vincoli; il richiedente stesso può provvedere autonomamente all'acquisizione dei relativi titoli comunque denominati in base alle normative vigenti, oppure può richiedere l’indizione della conferenza di servizi per l’acquisizione dei titoli necessari, in tal caso dovrà essere allegata la documentazione richiesta dall’ente preposto alla tutela del vincolo.

Le istanze sprovviste della documentazione essenziale (Regolamento regionale 03/01/2022, n. 1, art. 10 e 11) non saranno considerate ammissibili e saranno oggetto di procedura di archiviazione.

Pubblicità della domanda

Per le richieste relative ad opere che comportano occupazione di aree demaniali in concorrenza e che sono quindi soggette a Concessione, verificata l'ammissibilità della domanda sulla base delle indicazioni di cui sopra e dei contenuti del Regolamento regionale 03/01/2022, n. 1, art. 11l'ufficio procedente, esperita l’istruttoria con esito favorevole, provvede al rilascio della concessione con assegnazione diretta nei casi previsti dall’articolo 9 del Regolamento senza pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio di apposito avviso.

Per poter procedere alla pubblicazione sul BURL é necessario trasmettere:

  • l'originale dell'attestazione dell'avvenuto versamento delle spese di pubblicazione di atti trasmessi in forma telematica, calcolate in forma forfettaria, da effettuarsi con le modalità indicate dalla Regione Lazio a pagina web: www.regione.lazio.it (in caso di rimozione della pagine web fare comunque riferimento alla sezione "Bollettino Ufficiale - Tariffe" della Regione Lazio)
  • n°1 (una) marca da bollo da 16,00 € (sfusa o su modello predisposto per l’annullamento); tale marca da bollo sarà apposta sulla domanda di pubblicazione dall'Ufficio
  • copia del documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente.
Durata della concessione e pagamento canoni

Ai sensi del Regolamento regionale 03/01/2022, n. 1, art. 5 la durata della concessione può essere fissata fino ad un massimo di trenta anni.

La concessione è a titolo oneroso; con il rilascio della concessione il Concessionario assume l’obbligo, tra gli altri, di pagare regolarmente il canone concessorio anche se le opere previste dalla concessione  non vengano realizzate, in tutto o in parte, per qualsiasi causa o motivo, come ad esempio la mancata acquisizione, o diniego, dei titoli abilitativi, edilizi, nulla osta, autorizzazioni, permessi, comunque denominati, occorrenti per la realizzazione delle opere oggetto della concessione.

Il Concessionario può, in ogni caso, rinunciare alla concessione anticipatamente alla scadenza naturale, previa accettazione della comunicazione di rinuncia da parte dell’Ente concedente e ripristino dello stato dei luoghi; la rinuncia non costituisce titolo per il rimborso o il non pagamento del canone relativo all’annualità in corso.

II primo canone annuo è versato dal Concessionario anticipatamente alla data di sottoscrizione del disciplinare di concessione ai sensi dell'articolo 14 del Regolamento. Per ogni anno successive al primo e per l'intera durata della concessione il canone é versato entro il termine di trenta giorni dalla scadenza annuale delta stessa, nella misura aggiornata al 100% dell'indice ISTAT FOI (Regolamento regionale 03/01/2022, n. 1, art. 15).

Procedimento

II procedimento è soggetto a sospensioni per acquisizione di atti endoprocedimentali quali, in via esemplificativa e non esaustiva, parere del Consorzio di Bonifica, delle strutture competenti della Regione Lazio (Area Concessioni; Area Bacini ldrografici - Ex Ardis; ecc.), dell'Autorità di Bacino, dell'Agenzia del Demanio, ecc.

Tali Pareri, analogamente ad eventuali osservazioni pervenute in riferimento alla fase di pubblicazione, sono acquisiti agli atti e soggetti a valutazione in fase di istruttoria conclusiva.

Valutati i contenuti della documentazione tecnica e di quella ulteriore riferita al procedimento, l'Ufficio esprime il parere tecnico riferito all'istanza procedendo al calcolo ed alla determinazione degli oneri di concessione sulla base del Regolamento regionale 03/01/2022, n. 1, art. 15, 16, 17 e 18 nonché dell'allegato, incluse cauzioni, garanzie ed eventuali oneri pregressi dovuti per occupazione senza titolo.

In caso di esito negativo dell'istruttoria, viene avviato il procedimento di diniego dell'istanza.

In seguito ad esito istruttorio favorevole viene avviata, secondo il caso specifico, la procedura di rilascio:

Per i casi di cui al primo punto, esaurite le fasi di cui sopra e sottoscritto il disciplinare di concessione da parte del richiedente o legale rappresentante, l'Ufficio procedente ai sensi del Regolamento regionale 03/01/2022, n. 1, art. 13 rilascia con provvedimento espresso il titolo autorizzativo/concessorio riferito alle opere in progetto adeguate alle eventuali prescrizioni formulate dalla Provincia di Latina e dagli altri enti intervenuti nel procedimento.

Seguono le operazioni previste dal Regolamento regionale 03/01/2022, n. 1 quali: la pubblicazione ex-post del provvedimento rilasciato: sul BURL, sull'Albo Pretorio provinciale e comunale; la trasmissione dell'atto non registrato al richiedente ed agli enti interessati; la consegna dei beni demaniali; la registrazione dell’atto presso l’Agenzia delle Entrate, la trasmissione dell'atto registrato al concessionario

Avvertenze

Ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 06/06/2001, n. 380, art. 8 (Attività edilizia dei private su aree demaniali) "la realizzazione da parte di privati di interventi edilizi su aree demaniali é disciplinata dalle norme del presente testo unico".

La concessione/autorizzazione ai soli fini idraulici non costituisce, ne sostituisce, altro titolo ai sensi della normativa vigente.

II soggetto richiedente deve provvedere all'acquisizione dei permessi, accertamenti di conformità, autorizzazioni e/o concessioni, nulla osta o altri titoli abilitativi comunque denominati, necessari a norma di legge in ragione del regime urbanistico-edilizio vigente e di tutela dei vincoli sussistenti sull'area.

L’ufficio procedente si riserva di richiedere ulteriore documentazione o chiarimenti che si dovessero rendere necessari ai fini della definizione del procedimento.

Si specifica che, data la peculiarità e la necessità di evidenza pubblica, la richiesta di Concessione/Autorizzazione di opere idrauliche per la realizzazione di pontili, attracco natanti e occupazione di specchio acqueo è disciplinata da apposita procedura e modulistica di riferimento.

Per quanto non riportato nel presente disciplinare si rimanda alla normativa di riferimento in materia.

Prospetto sinottico principali tipologie di istanze ai fini idraulici
Intervento Titolo Oneri Riferimento
Occupazione aree demaniali Autorizzazione/Concessione Spese istruttorie; pubblicazioni; canone demaniale e oneri di concessione Regio Decreto 08/05/1904, n. 368
Regio Decreto 25/07/1904, n. 523
Legge regionale 11/12/1998, n. 53
Regolamento regionale 03/01/2022, n. 1
Utilizzo temporaneo a titolo esclusivo aree demanio Autorizzazione/Concessione

Spese istruttorie; [pubblicazioni, canone demaniale e oneri di concessione, ove richiesto dalla tipologia]

Regio Decreto 08/05/1904, n. 368 
Regio Decreto 25/07/1904, n. 523
Legge regionale 11/12/1998, n. 53
Regolamento regionale 03/01/2022, n. 1
Senza occupazione aree demaniali Parere/Valutazione

Spese istruttorie

Regio Decreto 25/07/1904, n. 523
Legge regionale 11/12/1998, n. 53
Con occupazione fascia di rispetto idraulica Autorizzazione Spese istruttorie Regio Decreto 08/05/1904, n. 368
Legge regionale 11/12/1998, n. 53
Cambio titolarità Voltura Spese istruttorie; [canone demaniale e oneri di concessione, ove richiesto dalla tipologia] Regolamento regionale 03/01/2022, n. 1
Cessione Rinuncia Spese istruttorie Regolamento regionale 03/01/2022, n. 1

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Ultimo aggiornamento: 15/06/2022 10:51.51