
Tutela demanio idrico
Il demanio idrico è costituito da pertinenze idrauliche, aree fluviali, spiagge lacuali, superfici e pertinenze dei laghi, compresi gli specchi acquei all’interno dei porti lacuali. La realizzazione di un qualsiasi intervento negli intorni di un corso d'acqua demaniale deve avvenire tenendo in considerazione le caratteristiche di pericolosità idraulica del corpo idrico e la necessità di rispettare un ambiente a elevata valenza ecologica.
A tutela del demanio idrico gli interventi sui corsi d'acqua demaniali, all'interno di particelle demaniali e all'interno delle fasce di rispetto devono essere assoggettati ad autorizzazione/ concessione.
Autorizzazioni e concessioni e pareri
Concessione: Il soggetto acquista diritti o poteri che prima non possedeva per l’occupazione delle aree all'interno del demanio idrico. Trattasi di titolo oneroso, fatti salvi gli interventi di breve durata e di poca importanza e quelli realizzati da amministrazioni ed enti pubblici.
Autorizzazione: l’Autorizzazione o nulla osta idraulico è un provvedimento rilasciato dall'amministrazione concedente che consente al richiedente di:
- seguire opere nella fascia di rispetto di 10,00 metri dall'estremità dell'alveo inciso o, in caso di corsi d'acqua arginati, dal piede esterno dell'argine (se non ridelimitati ai sensi dell’art. 96, comma f), del r.d. n. 523 del 1904)
- realizzare difese radenti che non modifichino la geometria del corso d'acqua e non riducano in alcun modo la sezione di deflusso dell'alveo
Il provvedimento di nulla osta non è soggetto al pagamento del canone demaniale.
Parere: Rilasciato per le opere e/o interventi che interessano il reticolo minore di drenaggio superficiale di non rilevanza pubblica, ovvero non appartenente al demanio delle acque pubbliche (corsi d’acqua dichiarati acque pubbliche, canali di bonifica, o catastalmente individuati alla partita acque), ma che assicura il buon regime delle acque
Approfondimenti
Cittadini, Società, Ditte individuali, Professionisti, Enti.
La domanda può essere presentata in prima persona dai destinatari del servizio, oppure con il supporto di uno studio tecnico o di consulenza.
I richiedenti possono compilare e inviare richieste di :
- concessione per l'occupazione e l'utilizzazione di beni del demanio idrico e per le opere, le attività e gli interventi che possono interferire con gli stessi beni
- autorizzazione per gli interventi finalizzati all'utilizzo o alla realizzazione di opere e manufatti nelle fascia di rispetto idraulico del demanio idrico ed in ambito fluviale di interesse idraulico
- parere ai fini idraulici per opere senza occupazione di aree del demanio idrico
- modifica, rinuncia, subentro, rinnovo
Inoltre, i richiedenti possono:
- rispondere ad eventuali richieste di integrazione, preavvisi di diniego
- ottemperare ad eventuali prescrizioni impartite
- verificare lo stato delle domande
- consultare gli atti rilasciati.
L’istanza di autorizzazione/concessione ai fini idraulici deve essere presentata quando l’intervento in progetto interessi il reticolo idrografico appartenente al demanio delle acque pubbliche (corsi d’acqua dichiarati acque pubbliche, canali di bonifica, o catastalmente individuato alla partita acque) e/o relative pertinenze idrauliche demaniali, quali a esempio, e non esaustivamente:
- costruzione di ponti o tombini
- attraversamento con tubazione per derivazione e/o scarico
- manufatti di scarico e/o di derivazione
- attraversamenti trasversali aerei e/o sub alveo con cavi, telecomunicazione, condotte acqua, fognature e similari
- attraversamenti longitudinali (parallelismi) aerei e/o interrati
- occupazione di pertinenze idrauliche e specchio acqueo con bilance da pesca
- occupazioni aree demaniali in genere (ad esempio per uso agronomico)
- occupazioni varie di aree demaniali
- interventi di manutenzione dell’alveo o delle sponde o per la realizzazione di opere di difesa spondale anche quando non è previsto l’uso esclusivo di aree demaniali
L’istanza di autorizzazione o parere ai fini idraulici deve essere presentata quando l’intervento in progetto interessi:
- per le autorizzazioni: le fasce di rispetto definite dagli artt. 96 e segg. del R.D. 523/1904 e dagli artt. 132, 133 e segg. del R.D. 368/1904
- per i pareri: il reticolo minore di drenaggio superficiale di non rilevanza pubblica, ovvero non appartenente al demanio delle acque pubbliche (corsi d’acqua dichiarati acque pubbliche, canali di bonifica, o catastalmente individuato alla partita acque).
La procedura semplificata si applica a quelle opere e/o interventi che rispettano i criteri minimi esemplificati di progettazione e verifica delle opere stabiliti nello specifico allegato disponibile sul sito istituzionale della Provincia.
Le fattispecie di opere e/o interventi individuati per l’applicazione dei criteri minimi esemplificati per accedere alla procedura semplificata sono:
- scarichi e prese di derivazione
- scarichi senza occupazione di aree demaniali (scarichi indiretti)
- attraversamenti a uso privato, carrabili, ciclabili, pedonali ad uso privato (tombini – ponticelli)
- attraversamenti aerei ed in sub-alveo di linee elettriche, telefoniche e altri servizi
- attraversamenti aerei ed in sub-alveo, fiancheggiamenti e parallelismi di linee elettriche, telefoniche e altri servizi
- opere ricadenti nella fascia di rispetto idraulica del demanio fluviale
- occupazione di breve durata senza opere o con opera amovibili
- opere di difesa spondale o di protezione dall’erosione
Con la procedura semplificata la fase di istruttoria tecnica formale della documentazione tecnica viene espletata solo per quelle istanze appartenenti al campione estratto a sorteggiato casuale ogni mese tra tutte le istanze relative ad opere ammissibili alla procedura semplificata pervenute nel mese di riferimento.
Per tutte le altre istanze, sottoposte a sorteggio e non risultate estratte, L’Ufficio procedente prende atto della ASSEVERAZIONE DEL PROFESSIONISTA ABILITATO PER OPERE IDRAULICHE AMMESSE ALLA PROCEDURA SEMPLIFICATA (resa ai sensi del d.p.r. 445/00 art. 46 e seguenti e degli artt. 359 e 481 del codice penale) che sostituisce l’istruttoria tecnica formale.
La domanda può essere inoltrata dalla sezione apposita accedendo tramite Spid, CNS o CIE. Una volta compilata tutta la documentazione e i relativi allegati, scaricabili dal portale stesso, il richiedente riceverà sul proprio indirizzo pec una cartella compressa che dovrà a sua volta inviare alla Provincia di Latina tramite sportello telematico SUAP/ SUE del Comune ove ricade l’intervento oggetto dell’istanza.
L’elenco dei documenti da presentare viene proposto dal sistema a seconda della tipologia di istanza presentata. È indispensabile, ai fini della verifica documentale, che ciascun documento allegato sia compilato utilizzando i relativi modelli, ove forniti, avendo cura di salvare tutta la documentazione con dei nomi dei file così come indicato seguito nella colonna “nome file”. Tutta la documentazione trasmessa, domanda ed allegati, deve essere firmata digitalmente dal richiedente o dal suo delegato.
I tempi del procedimento dipendono dalla tipologia di istanza per cui l’utente ha fatto richiesta e vengono comunicati con l’avvio del procedimento e notificato sullo sportello stesso.
La documentazione presentata sarà oggetto di verifica preliminare anche in riferimento ad eventuale disciplina vincolistica presente sull'area, che resta comunque oggetto di asseverazione da parte del Professionista incaricato.
I beni demaniali possono essere concessi in uso esclusivo per le destinazioni d’uso consentite dalla normativa e dagli strumenti vigenti in materia idraulica, urbanistica, paesaggistica, ambientale e di pianificazione territoriale nonché dalle previsioni dei piani di bacino (art. 4 del Regolamento).
Pertanto, qualora il sito d’intervento ricada in area soggetta a vincoli di natura paesaggistico, ambientale, archeologica, idraulica, ecc. (tipo: Paesaggistico, S.I.C., Z.P.S., Parco Nazionale o Regionale, Oasi o altro istituto di protezione o tutela, Idrogeologico, aree a pericolosità individuate e normate dai Piani per l'Assetto ldrogeologico, ecc.) dovranno essere acquisiti preventivamente i relativi permessi, pareri, nulla osta, autorizzazioni, o altri titoli comunque denominati, presso gli Enti competenti preposti alla tutela del vincolo.
Spetta al richiedente, attraverso il Tecnico incaricato, la verifica in fase di progettazione e l'attestazione in sede d'istanza in ordine alla presenza di eventuali vincoli; il richiedente stesso deve provvedere all'acquisizione dei relativi titoli comunque denominati in base alle normative vigenti.
Le istanze sprovviste di tali titoli preliminari non saranno considerate ammissibili e saranno oggetto di procedura di archiviazione.
Alla domanda deve essere allegata, a pena di inammissibilità, l'attestazione dell'avvenuto pagamento delle spese di istruttoria come definite dalla Delibera della Giunta Provinciale n. 09 del 13.01.2000 di seguito indicate:
- € 154,94 per scarichi idrici;
- € 258,23 per le altre autorizzazioni.
Tale versamento può essere effettuato:
- attraverso c/c postale n. 12596045 intestato alla Provincia di Latina;
- a mezzo bonifico bancario IBAN IT95F0510439491CC022052042 4,
- presso la Tesoreria Provinciale della Banca Popolare del Lazio - Viale dello Statuto - 04100 Latina;
- on line attraverso il servizio predisposto dalla Provincia di Latina;
- avendo cura di riportare nella causale: "Domanda di autorizzazione opere idrauliche R.D. 523/1904 - R.D. 368/ 1904" seguita dal richiedente e/o dall'oggetto a cui si riferisce il versamento stesso.